Oggetto: Tela
Autore: Domenico Fiasella
Soggetto: Venere e Marte scoperti da Vulcano
Data: 1620 ca
Collezione: Collezione Cristoforo Centurione
Descrizione iconografica: “[…] la fucina di Vulcano, dove sono tre, che lavorano, et uno col soffietto accende il fuoco, dall’altra parte Venere in atto di svenire con alcune donne di suo seguito attorno, indi tre genii, che manegiano, e portano qualche parte d’armatura di ferro, che sono in tutto undeci figure […]”
Misure: H: 161 cm ca., L: 248 cm ca.
Ubicazione d’epoca: Genova, Palazzo Andrea Pitto, Piazza Fossatello 3
Ubicazione attuale:
Fonti a stampa:
- Soprani, 1674, pag. 247.
- Soprani-Ratti, 1769, pag. 229
Fonte manoscritta:
- Inventario dei beni mobili del palazzo di Battista Centurione, Via del Campo 1, in ASGE, Notai giudiziari 2749 Cesare Baldi, fasc. 388 c. 80v
Annotazioni:
- La tela risulta dispersa.
Bibliografia:
- E. Gavazza, G. Rotondi Terminiello (a cura di), “Genova nell’età Barocca”, Milano, Nuova Alfa Editoriale, 1992, pag. 118-119
– P. Donati (a cura di), “Domenico Fiasella”, Genova, Sagep, 1990, pag. 31-46.
– R. Aiolfi, B. Barbero, C. Varaldo (a cura di), “La Pinacoteca civica di Savona”, Savona, Sabatelli, 1975, pag. 138-139.
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